Respirando el porvenir

Spettacolo di flamenco, teatro, musica, cante, baile, poesìa
ideazione, coreografie e regia di  Francesca Berton
testi e narrazione di Paolo De Pascale
cante flamenco Ana Rita Rosarillo
chitarra Sergio Varcasia
cajon e percussioni Paolo Monaldi
chitarra  Matin Kashanaki
sax Andrea Leonardi
bailaora solista Francisca Berton
bailaora ospite Caterina Lucia Costa
Corpo di ballo  Valeria Castrucci, Serena Colantoni, Agnese D’Errico, Marica Pugliese
Con la partecipazione del Coro Ensemble Respiro
autore del brano Respiro Bruno Marocchini

Ora che è di nuovo possibile viaggiare, camminare, correre, con le sue accezioni positive e negative, ‘disfrutar’ e ‘respirar’, siamo tornati immersi nella nostra velocissima realtà.
Respirare, funzione molto particolare, sia inconsapevole che volontaria, vitale, autonoma o influenzabile, è la metafora del vivere immersi nel qui ed ora. ‘El porvenir’, il futuro che abbiamo aspettato, temuto e desiderato negli ultimi anni, sembra essere arrivato con il suo carico di occasioni, perse e da cogliere. Ci aspetta. Tra il sogno e la veglia, con il respiro tranquillo o affannoso, attraversiamo il tempo cercando di dominarlo, a volte riuscendovi e altre no.

Col flamenco, Patrimonio Immateriale dell’Umanità per l’Unesco dal 16 novembre 2010, proviamo a descrivere questo.
Siamo in una nuova e veloce realtà, prepotente a tratti; in Respirando el Porvenir Flamenco ci si sofferma e si cerca di cesellare la materia intorno a un gesto, una parola, un canto o una musica. Con lo spettacolo ancora una volta si vogliono porre degli interrogativi, proporre attraverso le Arti degli spunti da cui iniziare a riflettere, momenti per emozionarsi, respirare.

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