PASOLINI E LE CENERI DI GRAMSCI. LA POESIA INCARNATA NELLA DOPO STORIA
Questi 11 poemetti furono scritti da Pasolini durante la sua permanenza nelle borgate romane, dove lui visse in compagnia della madre in condizione economiche difficili, mentre scriveva i suoi primi romanzi ambientati nelle borgate di Roma. Questo libro di poesie risultò, fin da allora, nuovo e per certi versi sorprendente nel panorama poetico degli anni ’50. Sorprendente perché Pasolini usò di nuovo l’endecasillabo e la terzina che lui aveva ripreso dalla poesia del Pascoli e ciò in funzione anti ermetica e anti realistica di attualità in quegli anni. Ma il libro era nuovo anche per i contenuti, che si allontanavano completamente sia dall’ermetismo sia dal neorealismo, e sintetizzavano la sua condizione personale vissuta nelle borgate di Roma, ma rifondata e rinnovata tra cinico realismo e struggente lirismo.
con Rino Caputo, Presidente Comitato Scientifico Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
e con Maria Beatrice Giovani, Andrea Lami, Matteo Lenoci, Francesco Venerando
ore 21:30 SONATA PER LAURA E PIERPAOLO
Reading con Elena Fanucci e Marco Rinaldi
A cura di Giancarlo Sammartano – Coordinamento di Sergio Basile
Un complesso di iniziative di spettacolo e di riflessione critica sulla figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini. Oltre l’occasione celebrativa del centenario della nascita, si vuole contribuire a far conoscere alle nuove generazioni non solo l’opera poetica, teatrale e cinematografica di Pasolini, ma anche le sue prose civili, che hanno anticipato di decenni lo sguardo sul mondo globalizzato dei consumi, sulla scomparsa delle identità minori, sull’omologazione culturale dei popoli occidentali. Per l’apertura ufficiale della prima stagione teatrale del Teatro di Villa Lazzaroni, dopo i numerosi anni di chiusura, si propone a ottobre l’allestimento di uno spettacolo sull’opera pasoliniana preceduto da una serie di conversazioni di scena che introducono alla poetica e al pensiero di questo artista ed intellettuale che ha così largamente informato la nostra cultura e la nostra sensibilità. Le conversazioni sono articolate non come lezioni o conferenze, ma come piccoli eventi di drammatizzazione spettacolare.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022. Riaccendiamo la città,Insieme”