Il Teatro di Villa Lazzaroni
Uno e due
Il Teatro di Villa Lazzaroni compie un anno. Forse non è una notizia, ma in un momento in cui teatri e cinema chiudono malamente, è un fatto non da poco. Il suo pubblico comincia, riscoprendolo, a formarsi. Motivo, questo, di augurio per la prossima stagione: che sarà più ricca, varia, e -siamo certi- interessante.
Uno, per la scelta radicale di ospitare solo teatro, nella sua accezione più pura: attori, autori, regìe. Piccole compagnie coraggiose che cercano faticosamente controvento uno spettacolo che diverta facendo anche -si può dire?- pensare. Storia, costume, società, temi ricchi di senso e utilità, liberati nella forma dalla volgarità digestiva di tanto spettacolo televisivo. Un Teatro del tempo presente che sa guardare con coraggio alla Tradizione, rinnovandola quanto basta.
Due, per l’apertura a tante altre attività culturali: animazione e spettacoli per bambini e ragazzi, gli appuntamenti musicali, le lezioni/spettacolo, le conversazioni di scena, le presentazioni di libri. Senza nulla togliere al fascino dello spettacolo serale, un complesso di offerte cólte eppure popolari, in un luogo aperto tutto il giorno, spazio di partecipazione e condivisione. Valori etici e civili cui non possiamo rinunciare.
Dunque, a voi il piacere, a voi il giudizio.
Giancarlo Sammartano