Il ServitoRe

liberamente ispirato ad Escuriale di Michel de Ghelderode
testo e regia di Igor Geat
con Cristian Masella, Claudio Spadaro, Andrea Fanfoni

Un’opera che ci parla di Libertà e di quanto la sua conquista sia vitale per ogni essere umano; la libertà dal
padrone, la libertà dal potere, la libertà di respirare. Una dialettica, quella tra il Servo e il Padrone, che ha ancora molto da dirci e che nello spettacolo viene raccontata da due personaggi senza tempo con un linguaggio diretto, irriverente e inaspettatamente divertente. Il ServitoRe trasfigura la realtà contemporanea, che spesso supera la finzione, in un meccanismo teatrale che si avvita a spirale nel gioco delle parti. Un Re e il suo fedele Buffone segregati nel sottosuolo, come due balordi nascosti in un sotterraneo, “il mondo di sotto”, giocano a nascondersi e al tempo stesso a sfidare “il mondo di sopra” che in verità è sotto il loro controllo, diventando una sorta di coppia di fatto che condivide la quotidianità. Per non annoiarsi non possono che cedere ad un sublime gioco, il più antico fra tutti: il gioco delle parti, dei ruoli, in attesa di una auspicata evasione, verso la libertà tanto agognata.