DI PIETRE E DI ROSE
dedicato a Pier Paolo Pasolini
Spettacolo di Teatro Danza da un’idea di Luciana Lusso Roveto e Paola Maffioletti
Con Tiziana Cicero, Francesca Gatto, Paola Maffioletti
Canto dal vivo Manuela Boni
Coreografia e regia PAOLA MAFFIOLETTI
Scene e costumi Piera di Palma Zugni Tauro
Direzione tecnica Simone Caredda
Assistenti alla regia Luca Morciano, Giulia Ranzani, Rachele Sarti
Voci fuori campo Rachele Sarti, Tommaso Sassi, Valerie Vigne
Una sorta di lieve indagine, uno sguardo intimo, su uno spaccato di vita che riguarda la relazione di Pier Paolo Pasolini con 3 donne da lui fortemente amate e da cui è stato a sua volta molto amato: la madre Susanna, Laura Betti e Maria Callas. In scena tre attrici danzatrici interpretano queste 3 donne svelandone i sentimenti, la vita vissuta, desiderata, rimpianta. A fare da contraltare, legando il tessuto narrativo e coreografico, una cantante interagisce progressivamente con loro, o forse le evoca essa stessa, quasi a suggerire, vestendone anche i panni, la parte femminile del Poeta.
Il palco è delimitato dalle luci in tre zone, tre spazi ristretti e densi di oggetti, come piccole stanze segrete. Da lì corso del racconto in progressiva interazione , Susanna Laura e Maria ci parlano delle loro parole taciute, delle loro solitudini, della loro “disperata vitalità”.
Si muovono con le loro abitudini e i loro piccoli rituali quotidiani come se agissero
pensando i pensieri del Poeta o come fossero in un fili diretto di comunicazione non verbale con lui e fra loro stesse. Poi nel finale si mischiano, si confondono, divenendo tre facce di una donna sola, forse quella ideale tanto sognata e mai avuta , quella cercata da Pasolini in altri corpi, in altre solitudini.
Lo spettacolo, affidato principalmente al linguaggio della Danza e della Musica, è costruito sugli scritti, sulle testimonianze, le interviste, ma anche sulle immagini, sulle tante fotografie e sugli spezzoni dei video, che a mio avviso svelano parecchio del rapporto fra Pasolini e queste tre figure femminili, così diverse fra loro eppure simili nell’essere anticonformiste, sensibilissime e amanti della libertà, tanto quanto lui.
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