ROMA SINFONIETTA

PERCORSI MUSICALI

4 NOVEMBRE Trio Monti Er core de Roma La canzone romana

Il Trio Monti affronta i grandi temi della tradizione popolare romana, cercando di restituirne la sonorità originaria fatta di voce, chitarra e mandolino, ma con arrangiamenti originali che esplorano il linguaggio musicale a tutto tondo.

Giampiero Mannoni voce Valdimiro Buzi mandolino Valerio Mileto chitarra

 

11 NOVEMBRE    ENNIO MORRICONE   La Grande Musica per il Cinema

Mosca addio, Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America, Mosè, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Mission, Gli Intoccabili, Vittime di guerra, Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull‘oceano.

Solisti: Vincenzo Bolognese violino, Luca Pincini violoncello, Antonio Verdone oboe, Gianni Oddi sax, Antonello Maio pianoforte Ensemble Roma Sinfonietta

 

 

2 DICEMBRE  Dalla Persia alla Spagna del Flamenco

Un viaggio musicale da Oriente ad Occidente che parte dalle radici arabe del Laud, introdotto in Spagna nel IX secolo fino alla nascita della chitarra moderna a sei corde, protagonista del Flamenco andaluso.

Pejman Tadayon – oud   Riccardo Ascani – chitarra flamenca

 

29 GENNAIO   WOODY ALLEN MOVIE MUSIC

Un omaggio alla musica dei film di Woody Allen. Da Radio Days a Zelig, da Manhattan a Io e Annie fino alle indimenticabili colonne sonore di Accordi e Disaccordi e Midnight in Paris. Lo spettacolo del clarinettista e sassofonista Luca Velotti ripercorre le più belle canzoni dei capolavori dell’attore e regista newyorkese grande appassionato di jazz. Tra i brani in scaletta You do something to me di Cole Porter, Si tu vois ma mere di Sidney Bechet, Chinatown, My Chinatown di Jean Schwartz e September Song di Kurt Weill, con le incursioni di Piji che leggerà i monologhi più esilaranti tratti dai film di Woody Allen.

Luca Velotti clarinetto , sax    Gino Cardamone chitarra   Piji performer

 

 

17 FEBBRAIO  SESTETTO DI ROMA

Johannes Brahms – Sestetto n. 1, op. 18 in si bemolle maggiore   Pyotr Il’ič Tchaikovsky – Sestetto Souvenir de Florence, op. 70

Il sestetto di Roma è formato da tre docenti e da tre talentuosi allievi del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

Marco Fiorini, Matteo Morbidelliviolini   Luca Sanzò, Marta Mastrulloviole    Michele Chiapperino, Marco Osbatvioloncelli

 

12 MARZO  Antonio Vivaldi, Georg Philipp Telemann, Johann Sebastian Bach 

Giovani talenti e grandi interpreti per un concerto  barocco: giovanissimi solisti saranno protagonisti de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, ciascuno interprete di una delle celebri “Stagioni”; accanto a loro, musicisti di grande esperienza e riconosciuto valore come Lorenzo Rundo e Marco Fiorentini.

Antonio Vivaldi Le Quattro Stagioni Violini solisti Alessandra Rigliari, Elisabetta Paolini, Lev Borgino, Ivos Margoni

Georg Philipp Telemann Concerto per viola e archi Solista Lorenzo Rundo

Johann Sebastian Bach Concerto per violino e archi n. 1 in la minore Solista Marco Fiorentini

 

14 MAGGIO  SINGING ROUTES Le vie dei canti

Il progetto Singing routes esplora il tema dell’identità culturale attraverso la rilettura del folk mediterraneo e del jazz, con un linguaggio contemporaneo. A brani tradizionali si affiancano composizioni originali ispirate a figure femminili, tra cui poetesse e compositrici. Il percorso parte dalla musica ebraica della diaspora e si intreccia con le storie del centro-sud Italia, territori segnati da scambi e contaminazioni che hanno generato nuove identità.

Barbara Eramo, voce   Gabriele Coen, sax e clarinetto   Alessandro Gwiss, pianoforte

 

 

21 MAGGIO Carta bianca a DANILO REA pianoforte  Dai Beatles a Morricone

Danilo Rea, pianista jazz, ha dedicato una parte della sua carriera all’esplorazione della musica dei Beatles e di Ennio Morricone, creando progetti che mettono in luce la versatilità della sua musica. L’incontro del pianista con i Beatles è stato il risultato di un lavoro di interpretazione del loro repertorio, mentre quello con Morricone è derivato dalla collaborazione con altri artisti che hanno lavorato con il compositore.

 

 

26 MAGGIO Niccolò Paganini   Esecuzione integrale dei 24 Capricci per violino solo

Reggere la fatica e la concentrazione mentale dell’esecuzione di un’opera considerata la summa del virtuosismo paganiniano, è impresa destinata a pochi strumentisti, che, generalmente, si cimentano in questo genere di sfide in gioventù, quando la prestanza fisica consente molte ore di studio giornaliero. Tuttavia tali esecuzioni restituiscono un lavoro in cui spesso il virtuosismo risulta essere algido sfoggio di abilità tecnico-esecutive, mentre assai sullo sfondo rimangono le qualità musicali di questi “studi”, nei quali vive tutto un mondo poetico, di ricerca sonora, timbrica, melodica  e formale di estremo interesse. Bolognese, nel pieno della sua maturità strumentale, ne ha, viceversa, messo in grande risalto ogni aspetto, e anche il lato più virtuosistico, restituito con una tensione impressionante, non è mai fine a se stesso, ma si teatralizza in curve drammatiche sapientemente dosate, in fraseggi tesi e in variazioni timbriche inesauribili. Non un concerto per tecnici, dunque, ma una serata godibilissima per un pubblico eterogeneo.

Vincenzo Bolognese, violino

 

 

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